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Rendiconto dell’erede

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Che cos’è il rendiconto dell’erede?

Quando uno degli eredi deve spiegare agli altri come ha speso i soldi?

Oggi parliamo di rendere il conto agli altri eredi.

Rendiconto dell’erede: che cos’è?

Rendere il conto significa spiegare i conti.

In sostanza si tratta di giustificare le spese fatte e di solito i prelievi (bancomat, assegni, bonifici).

In presenza di più eredi, chi ha gestito il denaro del defunto deve rendere il conto.

Deve, cioè, spiegare come ha speso il denaro negli ultimi anni.

Dispensa dal rendiconto dell’erede

Nel testamento il defunto può prevedere la dispensa.

In pratica, chi è dispensato non deve più rendere il conto.

E’ ovvio che, qualora obbligato, l’erede deve fare il rendiconto agli altri eredi.

Non deve farlo a chi erede non è, perché non avrebbe comunque diritti.

Rendiconto dell’erede e delega

Nell’ultimo periodo di vita, il defunto potrebbe aver incaricato con delega uno degli eredi.

In questi casi, l’erede può agire in nome e per conto del defunto, ovviamente quando questo è ancora in vita.

Per delega si intende la procura ad agire in nome e per conto di qualcuno.

Per mandato, invece, si intende un contratto di gestione di affari.

Il mandato può essere anche senza procura (cioè senza rappresentanza).

Il rendiconto nel mandato è stabilito dall‘art. 1713 c.c.

Rendiconto dell’erede: un caso di giurisprudenza

Un caso recente è quello affrontato dal Tribunale di Catania sul rendiconto dell’erede.

Si tratta del procedimento R.G. 9054/2021 presso il Tribunale di Catania.

Un erede aveva citato in giudizio la sorella, unica erede nel testamento.

Voleva recuperare una parte dei soldi.

Il giudice, però, notava come nel testamento l’unica erede fosse la sorella.

In tal caso, quest’ultima non avrebbe mai dovuto fare il rendiconto al fratello, che non era erede.

Ma anche se fosse stato, nel testamento era stata dispensata dal rendiconto.

Non ha dovuto, quindi, spiegare come ha usato i soldi.

In questo caso, il fratello avrebbe al massimo potuto attivare la tutela della quota legittima, se ve n’erano i presupposto.

Alcuni approfondimenti

Per approfondire i casi di problemi con l’eredità, si può leggere questo articolo.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 30 gennaio 2024

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