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Contratto vincolato e provvigione

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Contratto vincolato e provvigione: la provvigione all’agenzia va pagata sempre?

In questo articolo riprendiamo un noto argomento, cioè il contratto vincolato.

Se il contratto è vincolato, significa che la sua efficacia è sottoposta ad una condizione.

Una delle condizioni più diffuse è l’approvazione del mutuo.

Viene in considerazione l’art. 1757 c.c..

Indice

Contratto vincolato e provvigione: che cos’è la condizione sospensiva?

La condizione sospensiva sospende l’effetto del contratto.

Ad esempio, se il mutuo non viene concesso, il compromesso è inefficace.

Capire se si tratta di una condizione sospensiva è possibile leggendo la clausola.

Contratto vincolato e provvigione: la condizione risolutiva?

La condizione risolutiva, invece, scioglie un contratto che è già efficace.

Per questo vi è una differenza nel pagamento della provvigione.

In caso di condizione risolutiva, infatti, bisogna pagare l’agente immobiliare ugualmente.

E questo succede anche se il contratto poi si scioglie.

Contratto vincolato e condizione risolutiva

E’ ciò che è accaduto con sentenza Tribunale di Bologna 937/2022 pubblicata il 08/04/2022.

Una società a chiamato in giudizio l’altra sostenendo di aver diritto alla provvigione.

Aveva infatti mediato affari, che però erano sottoposti a condizione di verificare certi parametri ambientali.

Il giudice ha rilevato che così come scritta la clausola, era sicuramente risolutiva.

Infatti, faceva venire meno un contratto già esistente.

Contratto vincolato e provvigione: quali conseguenze?

In sostanza, la provvigione era dovuta lo stesso.

Il discorso non vale per la condizione sospensiva, nella quale invece il contratto non “parte” finché non si realizza la condizione, ad es. l’approvazione del mutuo.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 12 luglio 2023

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