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Condominio: chi firma il verbale di assemblea? Risponde l’avvocato immobiliarista a Torino

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La firma del verbale di assemblea, spesso effettuata dal presidente e segretario, è un adempimento di prassi che non ha riscontri di legge. Tuttavia rimandiamo a questo nuovo approfondimento.

Lo ha ribadito nuovamente la Corte di Cassazione – Cass. civ. Sez. VI – 2, Ord., (ud. 05-10-2017) 16-11-2017, n. 27163 – secondo cui

Non è rinvenibile una disposizione di legge che prescrive che le delibere dell’assemblea dei condomini devono constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario, ne consegue che non può essere invocata l’illegittimità della stessa, in caso di omessa firma. L’effetto della sottoscrizione del verbale a opera del presidente e del segretario della riunione è unicamente quello di imprimervi il valore probatorio di scrittura privata con riguardo alla provenienza delle dichiarazioni dai sottoscrittori

L’avvocato immobiliarista analizza spesso situazioni simili: molti clienti, infatti, partono dal presupposto non dimostrato che il verbale assembleare debba per forza essere firmato dal presidente e dal segretario. Vediamo, però, le posizioni contrapposte.

La Corte d’Appello annullava la delibera, sostenendo che il verbale andasse firmato

perché ciò era previsto nel Regolamento di Condominio

Sosteneva, infatti:

essendo la presenza del presidente dell’assemblea imposta dall’art. 10 del regolamento condominiale del Condominio di via (OMISSIS), ne dovesse essere necessaria, ai fini della validità della deliberazione, pure la firma del verbale.

La Corte di Cassazione, facendo riferimento alle Sezioni Unite, spiega invece che:

Tanto meno sussiste, prima come dopo la Riforma del 2012, una disposizione di legge che prescriva (a differenza di quanto il Codice civile fa all’art. 2375, per le deliberazioni dell’assemblea delle società per azioni) che le delibere dell’assemblea dei condomini debbano constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario. E’ la natura di organo collegiale dell’assemblea condominiale che lascia presumere che essa agisca sotto la direzione del presidente, il quale ne accerta la regolare costituzione, apre e regola la discussione sugli argomenti indicati nell’ordine del giorno, indice la votazione e ne dichiara il risultato, conferendo all’assemblea concretezza di espressione comunicativa (arg. da Cass. Sez. 2, 13/11/2009, n. 24132).

Le conseguenze sono evidenti: la mancata sottoscrizione del verbale da parte di segretario e presidente, non inficia la delibera nè tantomeno il verbale.

L’avvocato esperto di immobili si occupa sia delle tematiche del condominio, sia di quelle afferenti le locazioni, i preliminari di compravendita, i requisiti degli immobili e tutte le questioni relative, in generale, agli immobili comprese la impugnabilità per nullità e annullabilità delle delibere assembleari in condominio. Coloro che hanno problemi in condominio a Torino possono rivolgersi agevolmente ad uno studio legale immobiliare, che presta consulenza immobiliare a Torino, esperto del settore. E’ meglio, infatti, avere un parere legale immobiliare prima di muoversi.

Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 21 dicembre 2017

4 commenti su “Condominio: chi firma il verbale di assemblea? Risponde l’avvocato immobiliarista a Torino”

  1. l’amministratore puo’ inviare il verbale dell’assemblea senza firma del segretario e del presidente? Un condomino può contestare il verbale quando lo riceve e quanto tempo ha per impugnarlo?
    Grazie infinite
    Distinti saluti

    1. Buongiorno, le domande che pone necessitano di un approfondimento legale, in quanto ogni situazione è diversa (pensiamo ad esempio al verbale che può essere nullo o solo annullabile). Il termine potrebbe essere di 30 giorni o non esservi alcun termine; inoltre, dipende dal fatto che il condomino abbia o meno partecipato all’assemblea e abbia espresso voto contrario.
      Per ogni chiarimento dettagliato è sempre meglio avvalersi della consulenza legale on line.
      STUDIO DUCHEMINO – settore civile

  2. All’inizio dell’assemblea condominiale, il numero dei condomini presenti e delegati e di conseguenza l’entità dei millesimi che gli stessi rappresentano, deve essere convalidata da una firma in testa al verbale ?
    Ringrazio-

    1. Solitamente le sottoscrizioni si chiamano così perché vengono apposte “sotto” il contenuto di un documento e non in alto. In ogni caso, l’indicazione nominativa dei condomini presenti non è considerata nemmeno così decisiva, a condizione che si possa ricavare l’insieme dei presenti e di come hanno votato dal verbale (Cass. civ., Sez. II, Sentenza, 20/12/2021, n. 40827). Bisogna quindi escludere che ci voglia una sottoscrizione in alto vicino alla lista, perché la stessa lista potrebbe anche mancare addirittura o ricavarsi da altri elementi. In ogni caso, la rimandiamo alla consulenza on line.
      STUDIO DUCHEMINO – STAFF IMMOBILI

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