Il disegno di legge del 20 febbraio 2015 in materia di concorrenza getta un po’ di scompiglio nel settore delle attività legali.
La professione di avvocato, in crisi, recupera terreno con l’introduzione della possibilità, a discapito del Notariato, di redigere scritture private di cessione di immobili di valore inferiore ad € 100.000,00, e di autenticarle. E’ stato, peraltro, osservato da parte dei Notai, che ciò diminuirà sensibilmente il controllo antiriciclaggio effettuato dai Notai, dai quali proviene la quasi totalità delle segnalazioni. Dal punto di vista degli avvocati, invece, questo aspetto compensa l’erosione della professione cui si assiste ormai da anni.
L’eliminazione dell’esclusiva legata all’attività stragiudiziale continuativa, invece, non porterà a sensibili variazioni sulla situazione attuale, considerato che nonostante l’esclusiva stragiudiziale continuativa, vi sono importanti settori che da anni, per prassi, gestiscono tale settore nonostante il divieto: ad esempio le agenzie di infortunistica, le associazioni di consumatori, eccetera.
Fortemente incentivate le società tra professionisti, soprattutto quelle multidisciplinari, che sarebbero possibili anche senza vincolo di sede e di esclusiva verso una sola associazione. Un legale, quindi, potrebbe appartenere a più associazioni professionali, senza obbligo di sede. Ingresso quindi del socio di capitale, oltre che dei soci professionisti.
Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 24 febbraio 2015.