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Infiltrazioni dal tetto in condominio e regole

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Parliamo di infiltrazioni dal tetto in condominio.

Chi deve risponderne?

Quali sono le conseguenze se gli interventi falliscono?

Infiltrazioni dal tetto in condominio e regole: la responsabilità dell’appaltatore

Il costruttore è responsabile delle infiltrazioni nei primi 10 anni di vita dell’edificio.

Questo perché deve garantire il corretto appalto (art. 1669 c.c.).

L’impresa costruttrice, quindi, deve garantire che l’immobile non rovini e non presenti vizi strutturali.

Se però i 10 anni sono passati ed è stato fatto un intervento di manutenzione, le cose cambiano.

Gli interventi di manutenzione

In caso di manutenzione condominiale, l’intervento deve raggiungere lo scopo.

La ditta potrebbe fare un ripasso del tetto o sostituire travi e listelli.

Oppure la ditta potrebbe limitarsi a sostituire le tegole.

L’unica certezza è che l’acqua non deve più passare dal tetto.

Le infiltrazioni di acqua dal tetto condominiale devono cessare.

Queste, infatti, possono danneggiare gli appartamenti all’ultimo piano.

Il tetto è a tutti gli effetti parte comune.

Infiltrazioni dal tetto: la garanzia

Nel caso di manutenzione, la ditta deve garantire il risultato.

Questo perché nei contratti di appalto, il pagamento è giustificato dal risultato.

La prestazione della ditta appaltatrice deve risolvere il problema definitivamente.

L’obbligo è di risultato e non solo di mezzi.

In senso tecnico, cioè, la ditta deve garantire il risultato finale e non solo l’impegno massimo.

Infiltrazioni: lo scioglimento del contratto

Qualora dopo l’intervento, le infiltrazioni continuino, sarà necessario chiedere la risoluzione del contratto.

Questo vale anche se il condominio ha già versato i soldi.

Lo scopo non è stato raggiunto e i soldi vanno restituiti.

Lo si comprende chiaramente dal fatto che l’acqua passa anche dopo la manutenzione.

Non conta, quindi, che la ditta abbia speso qualcosa o abbia avuto dei costi.

Infiltrazioni dal tetto in condominio: le regole

Un caso a Torino chiarisce le regole: si tratta della sentenza n. 3002/2023 pubblicata il 12/07/2023 del Tribunale di Torino.

La ditta aveva fatto l’intervento sul tetto condominiale.

Ma le infiltrazioni continuarono subito dopo l’intervento, giudicato così non idoneo.

L’obiettivo non è stato raggiunto.

Il Tribunale scioglie l’appalto e condanna la ditta a restituire tutti i soldi inutilmente versati.

Chiedi una consulenza legale.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 10 ottobre 2023

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