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Comprare o vendere casa senza agenzia

Agenzia-immobiliare-e-collaboratore-non-iscritto

Accade in alcune situazioni che si voglia comprare casa senza agenzia.

Già solo mettere un annuncio privato espone a diversi contatti da parte di agenzie.

Le agenzie non si pongono minimamente il problema che vendiate o compriate senza agenzia.

Indice

Quando non si riesce a comprare senza agenzia?

Alle volte, questi contatti diventano assillanti e truffaldini.

Le agenzie, infatti, non sempre rispettano le intenzioni dei privati.

Tentano in ogni modo di avere un incarico scritto, anche contro la volontà dell’interessato.

Anche dopo una prima fase di trattative, può accadere che uno si trovi a dover pagare l’agenzia, che chiede il compenso se si procede tra privati.

Ci eravamo già occupati in passato di questo.

Cosa dice la giurisprudenza sugli agenti che si inseriscono nelle trattative senza agenzia?

Secondo la giurisprudenza, però, bisogna sempre verificare il nesso causale tra attività del mediatore e reale concludenza dell’affare, anche dopo la fase di trattative.

A Roma le agenzie immobiliari sono moltissime.

Anche a Torino, a Milano e nelle grandi città, vi è sovrabbondanza di agenzie che hanno bisogno di lavorare.

L’esistenza di un rapporto tra privati potrebbe essere minata quando una delle parti ha dato l’incarico e l’altra no.

L’agente ha diritto alla provvigione se si compra senza agenzia?

In questi casi non è sempre scontato e pacifico che l’agente possa chiedere la provvigione anche al contraente che non ha conferito mandato.

Questo proprio perché avendo ricevuto mandato da uno dei due, ha svolto l’incarico nel suo esclusivo interesse.

Si tratta di una situazione mista, tra mediazione tipica codicistica e mediazione atipica di origine giurisprudenziale.

L’agente chiede la provvigione, scoraggiando le parti a proseguire da sole, ma non ha sempre ragione.

Bisogna valutare ogni singolo caso.

Chi ha bisogno di una consulenza immobiliare a Roma dovrà sicuramente contattare l’avvocato immobiliarista per capire se proseguire o meno nell’attività che porta al contratto definitivo nonostante le minacce dell’agente immobiliare che dopo una prima fase di trattative andata male, pretende comunque la provvigione.

Secondo la giurisprudenza, però, non sempre i verbali di visita, le modulistiche sono sufficienti, è necessario capire in che misura il nuovo affare è figlio dell’attività dell’agente immobiliare.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 18 ottobre 2022

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