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Bollo anche sulle auto ecologiche: Torino maglia nera

Brutte notizie a Torino e provincia per chi aveva comprato un’auto ecologica – elettrica, a metano o a gpl -: si pagherà il bollo auto.

Purtroppo, come spesso succede, le esigenze di fare “cassa” della Regione prevalgono e a fronte dell’immane buco nel bilancio, di diversi miliardi di euro, si corre ai ripari colpendo quella categoria che godeva dell’esenzione totale. I proprietari dei veicoli ecologici si staranno chiedendo che cosa hanno comprato a fare tali veicoli, visto che nemmeno più le buone intenzioni ecologiche vengono premiate. Ma tant’è.

Il Vicepresidente della Giunta, Aldo Reschigna, spiega bene che l’unico obiettivo è quello di fare quadrare i conti, mantenendo invariate le entrate. Dunque, nessuno scopo diverso, ulteriore. Solo ed esclusivamente il battere cassa, abitudine tutta italica. In Italia, infatti, è molto raro che vengano introdotte riforme con lungimiranza.

Gli odierni amministratori continuano a ripetere che saranno anni di lacrime e sangue, che la cittadinanza pagherà caro e salato il buco in bilancio. Certo è che la questione della responsabilità di chi quel buco ha creato non è nemmeno all’ordine del giorno.

Nel frattempo la Regione Lombardia abolisce il bollo per i veicoli storici: chi ha un veicolo di vent’anni e risiede in Lombardia, già dal 2015 non pagherà la tassa di circolazione. Si sa, peraltro, che il bollo auto, insieme alle spesso incomprensibili accise carburante, è tra le tasse più odiate in assoluto dagli italiani. Già nel giugno scorso la Regione Piemonte aveva inoltrato migliaia di diffide per il recupero del bollo degli anni 2012-2013, anche se spesso tali diffide si fondano su dati inesatti.

Speriamo che dopo questa ennesima doccia fredda, il mercato delle ecologiche non subisca il colpo definitivo.

Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 22 ottobre 2015

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