Si vuole qui descrivere una sinergia tra indicatori di analisi tecnica per gli investimenti, valevole soprattutto per le azioni.
Va premesso che gli indicatori tecnici spesso non sono sufficienti, se presi singolarmente, ma lavorano bene in sinergia. Esempio di sinergie è l’uso combinato delle bande di Bollinger e del Money Flow, oppure dell’A.D.X. unitamente allo stocastico.
Una strategia proficua, che si basa sulle medie, e che può interessare l’investitore medio, è la seguente. Come base di partenza si utilizza un grafico con indicazione lineare del prezzo. Le candele giapponesi non sono così importanti per questa sinergia. Si applica al grafico, con timeframe a 100 giorni o a 1 anno, per verificare le cose da punti di vista diversi, la media mobile esponenziale a 10 giorni e la media mobile a 9. Quest’ultima dà maggiore precisione rispetto a quella esponenziale, che livella un po’ i risultati, tuttavia agisce bene in combinazione con la prima. In aggiunta, bisogna accrescere la precisione della strategia utilizzando il C.C.I., cioè il cosiddetto Commodity Channel Index.
Ora, tracciando il grafico, si ottiene una alternanza continua di linee, che però riproducono sempre lo stesso schema base, il quale potrebbe essere riassunto in varie fasi:
– la linea del prezzo rompe al rialzo la media mobile a 9 giorni e conseguentemente (nella stragrande maggioranza dei casi) rompe al rialzo anche la media esponenziale a 10 giorni: inizia così una forte ascesa del prezzo del titolo e un trend rialzista nel medio periodo;
– per capire quando uscire (e quindi vendere) è necessario consultare il C.C.I.: se la rottura al ribasso che quest’ultimo farà della linea di valore +100 arriva prima della rottura del prezzo al ribasso della linea della media mobile a 9 giorni, bisogna vendere, altrimenti si vende comunque quando il prezzo rompe al ribasso la linea della media mobile a 9 giorni;
– in questa fase rialzista la linea del prezzo è sopra, la linea della media mobile a 9 giorni è in mezzo e la linea della media esponenziale a 10 è sotto: in questa situazione, che potremmo definire favorevole, possiamo stare tranquilli che se anche il prezzo rimbalza sulla media mobile a 9 giorni, sicuramente non la romperà al ribasso, per cui non vendiamo mai, finché non appare il segnale di cui al punto precedente;
– rotta al ribasso la media a 9 giorni, il prezzo tenderà ad una fase di assestamento laterale, nella quale per più volte romperà al ribasso e al rialzo le due medie: importante è che la media esponenziale poi passi sotto alla media a nove giorni, in caso contrario si instaura la stessa situazione grafica descritta all’inizio, ma al contrario, dando origine ad un trend ribassista;
– se tuttavia la media esponenziale passa al di sotto, possiamo stare tranquilli circa una nuova ripresa del trend dopo i ritracciamenti intermedi e ancora una volta venderemo quando ce lo indica il C.C.I. oppure la rottura da parte del prezzo, al ribasso, della linea della media mobile a 9 giorni;
– ovviamente, in caso contrario, se siamo operativi sulle vendite allo scoperto, possiamo entrare in short, altrimenti aspetteremo che il prezzo scende e rientreremo nuovamente solo quando il prezzo rompe al rialzo la media a nove giorni.
In questo momento, per fare un esempio, il titolo Brunello Cucinelli e il titolo Mediobanca si trovano in quella situazione in cui la strategia dice di attendere o di entrare in short; se si attende, si crea la situazione invertita rispetto a quella rialzista, la linea del prezzo appare sotto tutte, in mezzo la media a nove giorni e sopra la media esponenziale a 10 giorni, in questo caso il prezzo tenderà a rimbalzare contro la linea della media mobile a 9 giorni, essendo però respinto fino ad un deciso abbassamento del prezzo. Il trend ribassista continua inesorabilmente e solo quando il prezzo, dopo essersi scaricati i volumi, riprenderà a salire, sarà il momento di acquistare, quando rompe al rialzo la media a 9 giorni: in questa situazione il momento per vendere potrà essere quando le due medie si incrociano, che è il momento di massimo livello del prezzo di quella fase. Nelle situazioni di dubbio, prevarrà sempre il commodity channel, che fornirà le indicazioni correttive del caso, specialmente se indica la necessità di entrare acquistando, perchè rompe al rialzo la linea del -100 oppure di vendere, quando rompe al ribasso la linea del +100.
Ulteriore conferma, nel caso di dubbi, verrà dall’uso delle bande di Bollinger, che precisaranno la situazione.
Articolo redatto a Torino da Studio Duchemino il 25 febbraio 2015