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Infiltrazioni in casa: quando non si ha diritto a risarcimento

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Oggi parliamo di infiltrazioni in casa: “Infiltrazioni in casa: quando non si ha diritto a risarcimento”.

Spesso succede che la gente si ritrova infiltrazioni in casa.

Questo accade quando l’acqua esce dalla vasca da bagno, o semplicemente si rompe un tubo al piano di sopra, oppure anche più piani sopra.

Ma cosa fare, quando si hanno infiltrazioni che non si fermano?

Indice

Il problema del condominio

In condominio non è agevole, sempre, trovare l’origine dell’infiltrazione in casa.

Infatti, alle volte proviene dalla proprietà privata di un condomino, altre volte dal condominio o dalle parti comuni.

Il perito, o semplicemente un buon idraulico, sono in grado di individuare la perdita.

L’importante, però, è avere un insieme di prove a nostro favore, nell’ipotesi in cui si vada in giudizio.

Infiltrazioni in casa: l’accertamento tecnico preventivo

Uno degli strumenti per fotografare la situazione è l’accertamento tecnico preventivo. Infatti, è uno strumento d’urgenza, che serve per periziare l’immobile mentre il fenomeno accade.

Se il fenomeno si ferma, infatti, sarà difficile trovarne la causa.

I muri potrebbero recare macchie e chiazze, ma non si sa da dove viene la perdita.

Quando non si ha diritto a risarcimento.

In alcuni casi non è possibile stabilire la causa, per cui non è possibile arrivare ad un risarcimento del danno.

E questo può essere frustrante, ma è anche vero che in queste situazioni rimangono solo i danni esteriori.

Le macchie magari si riferiscono a fenomeni vecchi, che si sono fermati.

L’importante è, quindi, agire sapendo che bisogna dimostrare danno e soprattutto nesso causale tra un’origine e l’evento dannoso.

Altrimenti si rischia di perdere.

Un caso pratico di infiltrazioni in casa

Come sempre, forniamo un esempio pratico di una vicenda di infiltrazioni in casa che è sfociata in tribunale. Ci riferiamo alla sentenza Tribunale di La Spezia n. 234/2023.

In quella vicenda, un condomino lamentava infiltrazioni, ma il suo perito e il perito del tribunale non sono stati in grado di rilevare un fenomeno che stava accadendo, quindi infiltrazioni in corso.

Mentre residuavano solo le macchie di antichi episodi.

Il giudice dà torto all’attore, che aveva agito contro i vicini per i danni.

Non è stato in grado di dimostrare l’esatta provenienza delle infiltrazioni in casa e pertanto la domanda è stata respinta.

Forse, se durante l’evento, fosse stato fatto un a.t.p., le cose sarebbero andate diversamente.

Chiedi una consulenza legale, se hai infiltrazioni in casa.

Articolo redatto ad Alpignano da Studio Duchemino il 12 novembre 2024

 

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